Il processo di elaborazione dell’istruzione crimen sollicitationis del 1922
Resumo: Il presente articolo si prefigge l’obiettivo di ripercorrere le tappe evolutive dell’Istruzione Crimen Sollicitationis del 1922, congegnata come responso del Sant’Uffizio al crescente numero dei casi di sollecitazione. Nell’analisi del processo di elaborazione della suddetta Istruzione si evidenzia come la stessa ha cercato di sovvenire alla problematica della repressione del crimine di sollecitazione, suggerendo gli strumenti necessari per elaborare le accuse e per farle pervenire all’autorità ecclesiastica. Il Sant’Uffizio si prefiggeva come obiettivo quello di agevolare la formulazione delle denunce, eliminando tutte quelle formalità che costituivano un’ulteriore sofferenza al soggetto vittima del delitto. Anche all’accusato però era preservata la tutela. Nei suoi riguardi infatti sono stati eliminati gli abusi che contrassegnavano la procedura precedente ed è stata riconfermata la natura giudiziaria del processo.
Auteur principal: | |
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Format: | Artículo biblioteca |
Langue: | ita |
Publié: |
Pontificia Università della Santa Croce. Facoltà di Diritto Canonico
2022
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Sujets: | ABUSO INFANTIL, DERECHO CANONICO, DELITOS SEXUALES, CLERO, IGLESIA CATOLICA, CONGREGACION PARA LA DOCTRINA DE LA FE, CRIMEN SOLLICITATIONIS, |
Accès en ligne: | https://repositorio.uca.edu.ar/handle/123456789/16154 |
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Résumé: | Resumo: Il presente articolo si prefigge
l’obiettivo di ripercorrere le tappe
evolutive dell’Istruzione Crimen Sollicitationis
del 1922, congegnata come responso
del Sant’Uffizio al crescente numero
dei casi di sollecitazione. Nell’analisi del
processo di elaborazione della suddetta
Istruzione si evidenzia come la stessa
ha cercato di sovvenire alla problematica
della repressione del crimine di sollecitazione,
suggerendo gli strumenti
necessari per elaborare le accuse e per
farle pervenire all’autorità ecclesiastica.
Il Sant’Uffizio si prefiggeva come obiettivo
quello di agevolare la formulazione
delle denunce, eliminando tutte quelle
formalità che costituivano un’ulteriore
sofferenza al soggetto vittima del delitto.
Anche all’accusato però era preservata
la tutela. Nei suoi riguardi infatti
sono stati eliminati gli abusi che contrassegnavano
la procedura precedente
ed è stata riconfermata la natura giudiziaria
del processo. |
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